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Val di Sole - 6 cosa da fare quando fuori piove

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Val di Sole 6 cosa da fare quando fuori piove

A prescindere dal fatto che la nostra Martina ha cognato il detto "non esiste il cattivo tempo ma solo il cattivo abbigliamento", abbiamo creato per te una piccola raccolta con 6 cosa da fare quando fuori piove, durante la tua vacanza in Trentino, presso i nostri Natur Chalets

6 spunti per te e la tua famiglia tra arte, cultura e gusto nella nostra Regione: il Trentino - Alto Adige 

1. Peio Paese - Colle San Rocco - Area Faunistica

Peio Paese, (1500 metri m) è un borgo Alpino di origine preistorica, una terrazza panoramica sulla Val di Pejo la cui vista spazia fino al vicino Gruppo del Brenta. A 5 minuti a piedi dal paese di Peio un colle alberato da maestosi larici secolari, il Dosso di S. Rocco, fa da scrigno per la cappella del santo patrono degli appestati (inizi del 1500) e per il cimitero austro-ungarico. Qui vennero inumati più di cento soldati di varie nazionalità, deceduti nelle battaglie della prima guerra mondiale (1914-1918) sul fronte vicinissimo in quella che fu chiamata “guerra bianca”. Una grigia piramide di pietra, elevata nel 1916, è monito contro ogni insensato conflitto. 
Tornando in centro a Peio, una visita alla Chiesa di S. Giorgio è d'obbligo. Al suo interno sarà infatti possibile ammirare bellissimi altari lignei, scolpiti e dorati. (il maggiore è del 1500) Sul campanile appare il gigantesco S. Cristoforo affrescato dai Baschènis nel 1484. Esempio della grande maestria di artisti lontani nel tempo e della salda devozione del popolo solandro.
Da Peio Paese in 10 minuti a piedi sarà possibile raggiungere l'area faunistica, che permette di osservare da vicino i pacifici abitanti del Parco Nazionale dello Stelvio, fra cui cervi e caprioli. In zona sarà facile inoltre contemplare il volo dell'aquila reale e del gipeto, specialmente se si opta per una salita in funivia con la Telecabina Pejo 3000 dalla vicina Peio Fonti, per salire in alto sino alle pendici del Monte Vioz. (m 3645)
Quando sarai in cerca di un'accogliente ristoro, la Baita 3 Larici sarà in grado di deliziarti con un ottimo gelato artigianale o con delle pietanze alpine tipiche della zona.
Seguendo il nostro suggerimento alla fine di questo itinerario tra storia e cultura Trentina, ti aspetta un pomeriggio alla bio Spa del Tiroler Welten, dove potrai rilassarti completamente leggendo un buon libro tra un ciclo di sauna e l'altro o semplicemente godendo del dolce "far niente" con vista sulle montagne.

  • Area Faunistica di Peio:
    Ingresso: 2 euro gli adulti, 1 euro bambini sotto i 12 anni (e per scolaresche).
    Orario: aperta dal 7 dicembre al 7 aprile 2019 con orario 10.30-12.30 e 14.00-16.00. In estate dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.
    Informazioni: tel. 0461-493641 / 0463-909775. Località Runcal – Peio Fonti (TN)
  • Baita 3 Larici - aperta tutti i giorni per pranzi e merende
    Località Mezzoli
    38024 - Val di Peio - Trentino
    Cell.348/3069423 - 349/7157786

2. Una visita a Malè a al Museo della Civiltà Solandra

Il capoluogo della Val di Sole è una borgata di fondazione antichissima, forse romana. La sua funzione di “pieve” ecclesiastica è documentata dal 1178, ma con ogni probabilità risale alla dominazione longobarda e carolingia (secoli VII-IX). Malé riveste notevole importanza, sia come centro commerciale e turistico che come nodo di comunicazioni (Ferrovia Trento Malé Marilleva Mezzana).
Nel suo aspetto attuale è il risultato della giustapposizione di edifici storici ad edifici ricostruiti dopo l’incendio del 1892. Quell’evento risparmiò la chiesa, che si trova al centro del paese, in una piazza adibita per secoli a sagrato e cimitero: una snella edicola, dedicata a S. Valentino, precede la facciata romanico-gotica della chiesa pievana. Il protiro, con agili colonnine, è di fattura rinascimentale (1531). L’interno della costruzione presenta tre navate. Alle pareti ed in presbiterio campeggiano affreschi di Pino Casarini (pittore veronese) di robusto impianto. I due altari a fianco del presbiterio hanno il consueto stile solandro di epoca barocca; solenne il pulpito di G. D. Bezzi (1670). La tela della Natività di Maria è opera di M. Teofilo Polacco (1614). Nella navata di sinistra si trova l’imponente fonte battesimale, che per secoli servì tutti i paesi della bassa valle, compresa Rabbi. Le cappelle laterali conservano elementi del ’600-’700.

Alla periferia Ovest di Malé, incorporata in un palazzo amministrativo, si può vedere la chiesa di S. Luigi (info c/o tel. 0463 901192) settecentesca, dedicata in origine a S. Giovanni Nepomuceno patrono contro le inondazioni: l’altare è opera dei Ramus (sec. XVII).

Poco distante dalla piazza principale è collocato il Museo della Civiltà Solandra (info c/o tel. 0463 901780 - 901272), dove è allestita una mostra permanente delle tradizioni culturali e lavorative della Val di Sole. Le arti del falegname, del fabbro, del contadino, dell’allevatore, del tessitore, del ramaio sono illustrate accanto agli ambienti di vita degli antichi solandri, con un’accurata esposizione di attrezzi originali e la ricostruzione dei luoghi di lavoro. Al centro del Museo è conservata la stùa, la camera migliore della casa solandra (proviene dalla Val di Rabbi). La visita al Museo permette un incontro non puramente nostalgico o rituale con la grande cultura anche materiale delle popolazioni locali.

Malé offre varie distensive passeggiate. Prendendo verso il Noce, oltre il torrente, si arriva nella fitta abetaia della località Regazzini.Non discosto da essa si teneva fin dal Medioevo un famoso mercato (mercato del Bosco), in prossimità della cappella di S. Biagio, antico ospizio per i viaggiatori (ricordato già nel 1274).

  • Orari Museo Civilità Solandra: Via Trento, Palazzo ex Pretura  - Malé  
    Telefono: (+39) 0463 901780 - 349 5509702
    Mail: centrostudi@centrostudivaldisole.it
    Web: www.centrostudivaldisole.it

3. Una gita a San Romedio in Val di Non

Il Santuario di San Romedio nelle vicinanze di Sanzeno in Val di Non è sicuramente il più interessante esempio di arte cristiana medioevale presente in Trentino. Si tratta di un noto luogo di pellegrinaggio, costruito su una rupe calcarea alta oltre 70 metri.
Immerso in una splendida cornice naturale, il complesso architettonico è formato da più chiese e cappelle costruite sulla roccia. L’intera struttura è collegata da una ripida scalinata con ben 131 scalini. La cappella più antica dell’edificio risale all’XI secolo, nel corso dei secoli sono state erette altre tre piccole chiese, due cappelle e sette edicole della Passione.
Questo suggestivo luogo ricco di spiritualità sorge grazie alla figura dell’eremita Romedio di Thaur. Alla morte dell’eremita, i suoi fedeli scavarono nella roccia la sua tomba dando così vita ad un culto che continua ancora oggi.
Ci sono varie leggende su San Romedio e la più nota è sicuramente quella che riguarda un orso. Si narra che l’eremita Romedio ormai anziano era diretto a cavallo a Trento, per incontrare il Vescovo, ad un certo punto il cavallo viene sbranato da un orso, ma Romedio sarebbe riuscito a rendere mansueto l’orso cavalcandolo fino a Trento.
Il 15 gennaio si festeggia il giorno di San Romedio e nel santuario si celebra una messa e si può mangiare il tipico piatto del pellegrino. Il santuario è visitato annualmente da oltre 200.000 pellegrini ed è custodito da due frati dell’Ordine di San Francesco d’Assisi.
La passeggiata nella roccia che porta da Sanzeno al Santuario è un’imperdibile esperienza, inoltre alla base del santuario è presente un’area faunistica dove vive un simpatico esemplare di orso bruno.
In estate (da fine luglio a metà settembre circa) è attivo un servizio di bus navetta dal parcheggio in località al Mulino fino al parcheggio ai piedi del santuario di S. Romedio.

  • Orario d’apertura:
    Da ottobre ad aprile: 09.00 - 17.30
    Da maggio a giugno e settembre: 09:00 - 18.00
    Da luglio ad agosto: 08.30 - 19.00
    Ulteriori informazioni:
    ApT Val di Non
    Tel: +39 0463 830 133
    info@visitvaldinon.it 

4. Shopping a Modanno di Campiglio

Lo shopping a Madonna di Campiglio è sinonimo di negozi di ottimo livello in splendide piazzette. Uno shopping di notevole interesse che riserva per te

  • prodotti artigianali della tradizione
  • oggettistica in legno
  • abbigliamento ricercato e di pregio

Se stai facendo shopping a Campiglio è d’obbligo una tappa nei negozi di gastronomia, dove si possono trovare il ghiotto salame all’aglio, la Spressa Dop, tipico formaggio prodotto con latte di mucche della pregiata razza Rendena, ma anche grappe, miele e confetture, molte delle quali biologiche e artigianali. Ottimo anche il distillato locale prodotto con radici di genziana raccolte a duemila metri di quota. Nell'annoverare i prodotti locali, non si possono tralasciare i vini pregiati del Trentino: un Marzemino o un Teroldego color “sangue di drago” si possono trovare nelle loro migliori etichette nei negozi di prodotti locali di tutta la Val Rendena.

5. Una visita di gusto al Caseificio Sociale Presanella

Il Caseificio Presanella attualmente raccoglie il latte prodotto dagli allevatori dell'Alta Val di Sole e con cura e dedizione lo trasforma in formaggi di alta qualità, nel totale rispetto della natura e delle antiche tradizioni casearie locali. È associato al Consorzio Trentingrana e ai caseifici sociali del Trentino, nonchè alla Federazione dei Consorzi Cooperativi di Trento. Offre una produzione di riconosciuta e rinomata qualità.

Al suo interno sarà possibile cimentarsi nel percorso storico-didattico, dove oltre a conoscere la storia dei nostri formaggi potrai vederne la lavorazione dal vivo.

  • CASEIFICIO SOCIALE PRESANELLA
    Via Quirino Bezzi, 1
    Tel. +39 0463.757282
    Email: info@caseificiopresanella.com
    08:30–12:30
    15:30–19

6. Una gita fuori porta - Bolzano e l'Ötzi l'uomo del Similaun

Il capoluogo Altoatesino dista circa 2 ore di macchina dai nostri Chalets, ma se ti va di muovere l'auto una gita fuori porta a Bolzano te la consigliamo.
Reinhold Messner ed Hans Kammerlander erano impegnati in un percorso che fra il 10 settembre ed il 20 ottobre 1991 li avrebbe portati a percorrere i 1000 chilometri intorno al Sudtirolo. Il 21 settembre furono partecipi di una scoperta sensazionale: dai ghiacci in prossimità del Similàun affiorava una mummia. Era il corpo di un cacciatore preistorico, armato di scure, arco e faretra; i piedi erano infilati in calzari di pelle imbottiti di paglia. Dopo alterne vicende ed un espatrio ad Innsbruck, la mummia di quello che sarebbe stato chiamato “Ötzi, l’uomo del Similàun” fu riportata in Sudtirolo ed alloggiata in una sezione speciale del Museo di Bolzano (info c/o tel. 0471 320100); ora è mèta di migliaia di visitatori, affascinati dall’uomo rientrato dalla preistoria. 
Però Bolzano (A.P.T. tel. 0471 307000) è qualcosa più che solo una mummia: noto in epoca longobarda, il centro altoatesino era stato stazione militare romana (Pons Drusi), quindi dominio bavarese. Passò poi alla contea vescovile di Trento (1004), restando legato al dominio trentino per secoli. Attraverso usurpazioni e donazioni entrò in seguito nell’orbita tirolese, pur mantenendo stretti contatti con il Trentino (alla cui diocesi apparteneva). 
La parte più antica della città ingloba il gotico Duomo presso Piazza Walther, dedicato all’Assunta e risalente ai secoli XII-XIV; il campanile è alto 65 metri. Nelle tre navate si possono ammirare opere che vanno dal 1400 al 1900; grandioso il barocco altar maggiore. Poco lontano dal Duomo si trova la chiesa dei Domenicani della fine del 1200. L’interno conserva notevoli affreschi (cappella di S. Giovanni del 1340); molto bello anche il chiostro affrescato durante il 1400. 
Il cuore più caratteristico di Bolzano è Piazza Erbe, dove si tiene un vivace mercato ortofrutticolo; dalla piazza, che un tempo ospitava anche la berlina per i ladri, partono i Portici, centro commerciale della città. Sulla destra e sulla sinistra si susseguono negozi a dozzine, eleganti e fornitissimi, incorporati in case dei secoli XV-XVIII che mostrano sporti decorati (Erker) e raffinati portali. A metà della strada coperta dai Portici sorge il Palazzo Mercantile, dove erano pianificate le quattro famose fiere di Bolzano. Nella sala delle sedute si può vedere una notevole raccolta d’opere d’arte. 
Presso Bolzano, oltre a castelli recentemente aperti al pubblico (come Castel Róncolo), molte sono le passeggiate di grande suggestione; in periferia si trova l’abbazia benedettina di Gries, con una magnifica chiesa barocca. Nella antica parrocchiale è esposta una pala intagliata e dipinta dall’artista tirolese Michael Pacher.

  • Museo Archeologico dell'Alto Adige
    Via Museo 43
    39100 Bolzano
     Tel. +39 0471 320100
    Orario di apertura
    Lunedì il Museo rimane chiuso (eccetto festivi)
    In luglio, agosto e dicembre il museo rimane aperto anche il lunedì
    Chiusura per festività: 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre
    Il 24 e il 31 dicembre il museo chiude alle 15

Specials & Offerte

Dove siamo

Chalet Alpenrose Bio Wellness Naturhotel
Via Malgamare - 38024 Cogolo di Pejo ( TN )
Loc. Masi Guilnova
Tel. +39 0463 754088
info2iIe8@8eIi2chaletalpenrose.it
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